A cura di Gaudenzio Bonaldo Gregori e Silvio Cavallo.
L’Amministratore Delegato di Pillarstone Gaudenzio Bonaldo Gregori e il General Counsel Silvio Cavallo hanno pubblicato in data odierna un interessante contributo dal titolo “Aziende da rilanciare, ESG e sostenibilità nella prospettiva dell’investitore” sul blog Econopoly de Il Sole 24 Ore.
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“I fattori environmental, social and governance (ESG) stanno progressivamente acquisendo un rilievo centrale per l’industria degli investimenti alternativi. La spinta verso l’adozione di questo nuovo standard di investimento è il prodotto di un insieme eterogeneo di forze.
Anzitutto, la domanda che arriva dal mercato. Secondo una recente ricerca di Edelman, l’88% degli investitori istituzionali utilizza considerazioni ESG nelle proprie decisioni di investimento, il che influenza, evidentemente, le decisioni di allocazione di capitale ai gestori. E l’appetito del mercato per gli investimenti sostenibili pare destinato ad aumentare: secondo PWC, entro il 2050, il totale degli asset ESG in Europa potrebbe superare la soglia dei 7 trilioni di euro e rappresentare la maggioranza degli attivi gestiti dai fondi armonizzati europei.
Alla spinta del mercato si aggiunge quella normativa: le istituzioni europee hanno espresso chiaramente, l’intenzione di collocare i temi di sostenibilità al centro di un nuovo modello di sistema finanziario. Nel blocco delle regole europee, ha particolare rilevanza per i gestori il regolamento SFDR, entrato in vigore lo scorso 9 marzo e che stabilisce un framework armonizzato di obblighi di disclosure e trasparenza, funzionale all’integrazione dei rischi di sostenibilità nei processi di investimento.
Questo standard di sostenibilità può essere declinato secondo una molteplicità di modelli: a partire dall’utilizzo di temi ESG come semplici fattori di esclusione – vale a dire, il gestore non investirà in asset class o società disallineate rispetto ad un catalogo predeterminato di standard o fattori, per arrivare ad iniziative di impact investment in cui la politica di investimento del gestore è finalizzata a conseguire specifici obiettivi di impatto sociale o ambientale. […]”